domenica 12 agosto 2012

Soffiare il naso alle galline





Ecco un modo di dire, cortesi amici, veramente sconosciuto ai piú e soprattutto a coloro che, senza saperlo, lo “mettono in pratica” con il loro atteggiamento. La locuzione si adopera, infatti, allorché si vuole mettere in evidenza il fatto che una persona si ostina a cimentarsi in un’impresa impossibile o si comporta in modo ridicolo, ma soprattutto si dice di persone che si danno molto da fare senza concludere nulla o si atteggiano a “geni” capaci di fare qualunque cosa. Se ripercorrete a ritroso la vostra vita vi accorgerete di aver conosciuto moltissimi “soffiatori di naso”. L’origine dell’espressione non è molto chiara: sembra sia un semplice scherzo partorito dal mondo contadino che sa trovare modi di dire pregni di sagacia. L’espressione è ben “visibile” nel Cecchi che tratta di un parassito che deride un oste esprimendosi con queste parole: «Vuol dare di becco, e commentar la legge, e parere il Tantusso, e quel che soffia il naso alle galline, e fare il dotto». La stessa locuzione possiamo trovarla nell’arte poetica del Sacchetti il quale, apostrofando un tale che voleva a tutti i costi darsi arie di letterato, dice: «E tu con lo stampar quattro dozzine di sonettucci, credi immortalarti? Eh va’ a soffiar il naso alle galline».

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